Una tentazione, vestita da prova. Parte2

MisterM come ho già detto era circondato da bellissime ragazze, ed aveva una compagna che era effettivamente una modella. Era pieno di proprietà, ma non veniva da una famiglia ricca. Si era guadagnato tutto da solo. Aveva all' epoca 5 proprietà immobiliari e una ditta di costruzione. In un mondo dove non è così semplice accumulare ricchezze lui aveva ben gestito il suo potere personale. 

 

Soprattutto era gentile, calmo, sapeva ascoltare ed esprimersi molto bene. Era veramente umile, guardava le persone con rispetto. Sempre. Davanti a me sempre stato rispettoso con tutti. Dimostrava sempre bontà. Aveva sfumature tradizionaliste lo vedevo bene questo e spesso dimostrava anche un ottimo senso dell' umorismo.

Onestamente è un Uomo che se fossi stata single, e disponibile emotivamente avrebbe attirato sicuramente la mia attenzione. 

Quando Amarezza se né andò, non so come lo sapesse MisterM, neanche era arrivato a Barcellona per imbarcarsi mi chiamò dicendomi: " ciao come stai? So che Amarezza se né andato, come ti senti? " continua dicendomi:

«Mi dispiace per quello che è successo» e iniziò a raccontarmi la discussione che avevano avuto e la sua versione della storia. 

Finché ad un punto mi disse « quindi adesso se ci vediamo ci possiamo parlare e prendere qualcosa? » eravamo soliti incontrarci per caso al Paese. «Magari ci prendiamo una coca-cola. Possiamo anche vederci adesso»

Io sorpresa cominciai a balbettare come solo io so fare, imbarazzata cominciai a parlare di cose che non c'entravano assolutamente nulla. Ma questa sono io. 

E improvvisamente gli attaccai il telefono. 

Rimasi scioccata dalla situazione, onorata son sincera. Ma anche perplessa, perché dentro di me non capivo se fosse stato motivo per Amarezza di andarsene. 

Ma non ebbi il coraggio di dirglielo, perché conoscendolo mi aspettavo una reazione esagerata. Sapevo che gliela avrebbe fatta pagare, spesso Amarezza era molto vendicativo e distruttivo.

Io volevo rimanere lì, con la vista mare e l'odore della salsedine.. Sentendo il vento, uscendo in bici. 

Non volevo tornare da dove venivamo. Non c'entrava nulla MisterM.

Tant'è che non lo cercai mai.Anzi, dopo che avevo capito tutto, e aveva pagato tutti tranne Amarezza. Capii il suo gioco. Pensai « mi dispiace ma al padre di mia figlia non lo farò passare come un coglione»  

 Non lo cercai ed anzi lo evitai. Un giorno me lo trovai fuori da casa, e da lavoro. Mi girai dall' altra parte neanche lo salutai. 

 

Non mi importava la sua condizione economica né le sue maniere, né il fatto che mi solleticasse l' ego.

Alla fine Amarezza non aveva tanto, ma quel poco che aveva era condiviso interamente con me. Uno può avere 200 e darti 100. Ma amarezza aveva 100 vero, ma mi dava 100. Questo ha un valore diverso.

Lui come Serpenzio( ne parlerò sicuramente in un altro articolo) erano stati provveditori di gas e accendino. E noi ci siamo posti sul fuoco.

Questa storia la racconto perché io tenevo nascosto questo fatto perché avevo paura della reazione di Amarezza. Veniva ogni mese, a trovare nostra figlia. Ed Amarezza teneva nascosto qualcosa di grande a me, per Amore, aveva dimostrato un grande rispetto. 

Come vi dicevo, partecipavo alle loro riunioni di lavoro e un operaio si era accorto dell' interesse che provava MisterM per me. Pensando di aiutarlo, lo avvertì. « stai attento a tua moglie, per M.M gli ha messo gli occhi addosso » impazzì in silenzio. Non parlava ed era muto. Non aveva il coraggio di raccontarmelo, perché però? 

Se ne andò lasciandomi lì. Facendomi sentire abbandonata. Lasciata e non amata. 

Una discussione evitata, ha portato ad una grande frattura. 

Solo ora, dopo quasi due anni mi è stato detto e capisco: una parte di lui percepiva che io mi sentissi lusingata, o forse peggio: pensava che io lo ricambiassi.

Dirmelo poteva essere pericoloso, secondo lui. 

 

In un attimo capii quanto mi amasse Amarezza. Ritornati insieme, anche se a distanza, mi disse

 « spero che tu non mi abbia tradito » 

« Mai» 

« Neanche quando ci siamo lasciati sei stata con qualcuno?» 

« Da quando ci siamo baciati, tanti anni fa, non mi sono fatta mai toccare, mai, de nessuno » dissi il vero. 

Mi baciò e mi abbracciò. Nel suo volto scoppiò un sorriso di felicità, ma ciò nonostante c'era un velo di incredulità. 

Non capiva il mio grado di lealtà. Ma non le interessò, voleva credermi. 

Adesso sapendo quello che lui nascondeva, capisco quell'espressione. Capisco la sua capacità di farmi scegliere. Il rispetto, la sua capacità di amarmi anche se pensava dentro di sé che lo avessi tradito. 

Non era un atto di abbandono. Era amore, un atto di amore che non avrei condiviso. 

 

D'improvviso mi sentì insensibile. Sciocca. Mi amava a tal punto ed io che pensavo tutt' altro. 

 

Assurdo che io le ero stata sempre leale e lui non mi credesse. 

 

Dopo racconterò chi altro stava dietro alla pressione mentale di Amarezza. Aveva avuto sempre difficoltà a parlarmi delle sue paure anche se io ero sempre lì per ascoltarlo. 

 

Così ripresi a pensare e sentire che forse avrei potuto accompagnarlo fino a quel "temibile" giorno. 

 

Risuonò dentro la mia testa e il mio cuore un allarme. 

To be continued

 

 

 

 

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