
Oggi voglio raccontarvi una storia dove la "cattiva " sono io. Ma devo farvi una premessa:
A mia discolpa, voglio precisare, che ero piccina. All'epoca ero molto diversa.
Ho letto da qualche parte che se, guardandoti indietro non ti vergogni un po' di cosa pensavi o cosa eri, significa che sei la stessa persona che non sei cambiato\ migliorato. Beh io devo essere cambiata molto perché di alcuni miei comportamenti mi vergogno ancora adesso.
Ero una cucciola arrabbiata con il mondo, disgustata dalla indifferenza e controversa interiorità Umana. Il mio nucleo famigliare era discutibile. Ho conosciuto presto il senso dell'isolamento forzato, del razzismo... Il disgusto delle persone, gli attacchi verbali e non: Mi hanno bruciato i capelli, umiliato pubblicamente, deriso, picchiata ed emarginata. Molte volte la rabbia è stata incontenibile. Spesso mi ritrovavo camminando ascoltando la musica del mio paese cercando un senso di appartenenza, anche minimo. Cercando di evadere le mie tristezze ero diventata peggio di loro. Se c'era qualcuno di cui avere paura quella ero diventata io, non ero più quella che emarginavano, ero quella che ti schifava. Non ero più quella che umiliavano, ero quella prepotente che ti faceva il culo a strisce. Senza vergogna e senza rimorso alcuno.
Attenti a lottare contro i mostri, perché c'è il rischio di diventare come loro.
All'epoca le mie amicizie si contavano sulle dita di una mano, e avanzavano anche dita. Spesso, quindi, mi ritrovavo sola guardando le stelle in una piazzetta spoglia. L'unico momento in cui non mi sentivo separata, sola, arrabbiata. Ma ero serena, mi distaccavo da tutto e mi perdevo a guardare il cielo. Era facile sentirsi parte di qualcosa più grande. all'epoca non credevo in Dio come ci credo oggi, ma stando sola, è facile parlare con se stessi ma in realtà cercavo una protezione superiore. Chiedevo amore, di essere accettata, compresa volevo una persona con cui condividere. Tutti lo vogliono, ma io in quel momento ne avevo un bisogno viscerale a tratti disperato.
Gli uomini però li detestavo, paradossalmente, il motivo lo avrei capito anni dopo ma, per me erano tutti uguali. Tutti indecenti, pensano tutti con il membro.
Tranne il mio papà. ( di questo ne farò un articolo a parte)
A pensarci, oggi, dopo tutto ciò che ho vissuto forse è stata la mia prima manifestazione positiva. Quando chiedi con il cuore tutto arriva subito.
Vi racconterò di questo Amore che mi insegnò tutto. Vi racconterò del mio più grande rimpianto, non aver amato chi mi amava con tutto il suo cuore.
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