
Sapete io ho sempre avuto la sensazione che mi stessero cercando. Lasciai il mio primo fidanzato proprio per questo. Una sensazione forte di avere un proposito. Sentivo che l'Amore era da qualche parte, ed io, dovevo solo seguire i passi che mi venivano indicati.
Così feci. Amore dietro amore, sensazione dopo sensazione, mi ripetevo che quel giorno sarebbe arrivato. In un nanosecondo lo avrei riconosciuto, e lui avrebbe riconosciuto me. Gli sguardi si sarebbero fusi e persi, in un riconoscimento di qualche secondo che a noi due sarebbero sembrati quasi eterni.
Gli avrei detto che io l' avevo sempre cercato, e che lui era la principale ragione delle mie rotture, anche se non ci conoscevamo.
«Non erano all' altezza di te» gli avrei detto. Ogni passo, ogni interesse per me, mi avvicinava inevitabilmente a te. Come ad una caccia al tesoro indizio dopo indizio.
Dicono che il tempo non esiste, e che tutto è già successo. Quindi ciò che desideri oggi, l'hai già nel futuro. Io mi ero convinta che questa sensazione, non fosse solo una sensazione. Ma la mia anima che cercava qualcosa che aveva già nel futuro. Per la me fuori dal tempo, nessuno era perfetto come te, per me. La sensazione della tua esistenza per la mia anima portava a bocciare tutti gli altri, molto facilmente. Automaticamente.
Sapete cosa era ancora più forte? La consapevolezza che per lui era uguale. Che mi stesse cercando come un folle cerca qualcosa che non esiste, e crede fermamente in qualcosa che non riesce a vedere. L'Amore era la nostra fede. Nessuna era come me, per lui. Questo "dettaglio" mi avrebbe portato al posto giusto; Da chi mi cercava da sempre. Me l'avrebbe detto, sarebbe stato sincero. Colui che non se ne sarebbe mai andato. Con lui i cambiamenti non mi avrebbero spaventata, e le nostre trasformazioni sarebbero state sincronizzate, non ci saremo persi. Perché eravamo uno. Con lui avrei combattuto fianco a fianco. A lui avrei protetto la gola, come fanno i lupi.
Magari non sarebbe stato perfetto la verità è che io era strana, complessa, e probabilmente lo era anche lui.
Volevo "SOLO" l'uomo che Dio mi aveva assegnato, per farmi amare e detestare la vita. Ma quello non sarebbe stato il traguardo... Il traguardo era morire insieme. Schifosamente felici della vita insieme. Tenerci la mano, guardarci e sorridere durante l'esaltazione dell'ultimo respiro. Felici di aver amato profondamente, visceralmente. Essere grati veramente. Pronti a ricercarci ancora e ancora in un ti amo infinito vita dietro vita. Missione dopo missione.
Aggiungi commento
Commenti